Quatuor Arod 2024

Chi o cosa è "Arod"? Un compositore dimenticato, una città del tempo dei miti e delle leggende, un acrostico misterioso? Tutto immaginabile, ma sbagliato. Il nome che il Quatuor Arod si è dato quando è stato fondato a Parigi nel 2013 è in realtà quello di un cavallo che fa la sua comparsa nel romanzo di J. R. R. Tolkien "Il Signore degli Anelli". Derivato dall'inglese antico, significa qualcosa come "rapido" o "veloce" e va inteso come simbolo di forza e passione, ma anche di spirito di libertà e cameratismo. Il programma che i quattro giovani musicisti marsigliesi portano con sé a Innsbruck inizia con Joseph Haydn, anche se non - come ci si potrebbe aspettare - con il suo "Quartetto Cavaliere" op. 74 n. 3, ma con uno del successivo ciclo dei Quartetti Erdödy op. 76. Il suo soprannome "Alba" si riferisce all'inizio della composizione e quindi a uno dei momenti più magici dell'opera del padre della musica classica viennese. La poesia dell'atmosfera mattutina è seguita da "luce cruda, calore travolgente, iridescenza dell'aria a contatto con la superficie terrestre". Stati d'animo che il compositore Benjamin Atthair, nato a Tolosa nel 1989, cerca di tradurre in musica in modo quasi impressionistico nel suo brano "Al 'Asr", dedicato al QuatuorArod. Il brano prende il nome dalla preghiera pomeridiana della comunità religiosa musulmana. Infine, si ascolterà l'opera rilevante di un artista che non ha mai voluto essere etichettato come impressionista, ma che è stato dichiarato dalla storiografia come il principale rappresentante di questo stile, Claude Debussy.