Lech Walesa 2023

Lech Wałęsa è nato in Polonia il 29 settembre 1943. Ha lavorato come elettricista nei cantieri navali di Danzica. A causa delle cattive condizioni di lavoro, ha iniziato a diventare politicamente attivo nel 1970 e, dopo impegni illegali, è stato membro del comitato per lo sciopero illegale nei cantieri navali di Danzica nel 1980. Dopo la sanguinosa repressione dello sciopero, in cui furono uccisi oltre 80 lavoratori, fu arrestato e condannato a un anno di carcere per "comportamento antisociale". Dopo altre carcerazioni e nuovi impegni illegali, fu inserito nella lista nera, perse il lavoro, si trovò ripetutamente agli arresti domiciliari e dovette vivere con i sussidi degli amici.

Dopo aver occupato il cantiere navale di Danzica, nell'agosto del 1980 Wałęsa scalò il muro del cantiere, fu nominato leader dello sciopero e riuscì a convincere i lavoratori di tutta la Polonia a seguire spontaneamente l'esempio di Danzica e a interrompere il lavoro. Nello stesso anno fu eletto presidente del sindacato Solidarność, inizialmente illegale. Mantenne questa carica fino al dicembre 1981, quando il primo ministro Wojciech Jaruzelski impose la legge marziale e Wałęsa fu internato vicino al confine russo fino al novembre 1982.

La rivista statunitense Time lo nominò uomo dell'anno nel 1982, portando finalmente gli sviluppi in Polonia all'attenzione dei media di tutto il mondo, mentre il quotidiano svedese Dagens Nyheter e il giornale danese Politiken dedicarono a Wałęsa il premio per la libertà di 50.000 corone svedesi per il suo impegno a favore della democrazia.

nel 1983 Wałęsa ricevette il Premio Nobel per la pace, che la moglie dovette accettare e il cui premio in denaro, pari a 1,5 milioni di corone svedesi, donò alla Conferenza episcopale polacca. Dopo un'ulteriore incarcerazione, nel 1987 fondò il comitato esecutivo illegale "Solidarność" e negli anni successivi organizzò ripetuti scioperi che, a più riprese, investirono l'intero Paese. Nelle discussioni in diretta televisiva con il presidente della confederazione sindacale di Stato, Wałęsa vinse con arguzia e prontezza di riflessi, aprendo la strada all'"Accordo della Tavola Rotonda" del 1989, precursore del successivo governo.

Dopo il crollo del regime e la caduta della cortina di ferro, Lech Wałęsa è stato eletto Presidente di una Polonia democratica dal 1990 al 1995, aprendo la strada a un Paese plasmato dai principi dell'economia di mercato, dove da allora ha servito come ammonitore, guardiano e combattente per la libertà e lo stato di diritto.