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Data selezionata: 07.06.2023 | 11:00 Uhr
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Gurbette Kalmak / Bleiben in der Fremde 2023
Cana Bilir-Meier, Semra Ertan, Sohrab Shahid Saless, Nil Yalter, Hanefi Yeter
La mostra "Bleiben in der Fremde" presenta forme artistiche di articolazione in reazione alla situazione sociale e politica dei lavoratori migranti nel sistema dei "lavoratori ospiti" dell'Europa occidentale. Le opere si concentrano sugli anni Settanta e sono state in gran parte create durante il periodo dello stop al reclutamento e del paradigma emergente dell'integrazione: Un periodo in cui i lavoratori immigrati dalla Turchia lottavano per i diritti del lavoro e della cittadinanza ed erano giustamente scettici nei confronti del paradigma dell'integrazione, con la sua richiesta di assimilazione e adattamento.
Come Semra Ertan nella sua poesia, Cana Bilir-Meier, Sohrab Shahid Saless, Nil Yalter e Hanefi Yeter creano il proprio linguaggio in video, film, fotografia e pittura per poter raccontare il dolore dell'appartenenza negata in una terra straniera.
"Staying in a Foreign Land" è il primo capitolo di una trilogia espositiva al TAXISPALAIS che affronta le questioni dell'aggregazione sociale. Quale può essere il contributo dei linguaggi artistici a una discussione e a una vita più appropriata dei discorsi sulle appartenenze multiple e sulla molteplicità in Europa occidentale? I capitoli sono curati in diverse costellazioni.
La mostra "Bleiben in der Fremde" presenta forme artistiche di articolazione in reazione alla situazione sociale e politica dei lavoratori migranti nel sistema dei "lavoratori ospiti" dell'Europa occidentale. Le opere si concentrano sugli anni Settanta e sono state in gran parte create durante il periodo dello stop al reclutamento e del paradigma emergente dell'integrazione: Un periodo in cui i lavoratori immigrati dalla Turchia lottavano per i diritti del lavoro e della cittadinanza ed erano giustamente scettici nei confronti del paradigma dell'integrazione, con la sua richiesta di assimilazione e adattamento.
Come Semra Ertan nella sua poesia, Cana Bilir-Meier, Sohrab Shahid Saless, Nil Yalter e Hanefi Yeter creano il proprio linguaggio in video, film, fotografia e pittura per poter raccontare il dolore dell'appartenenza negata in una terra straniera.
"Staying in a Foreign Land" è il primo capitolo di una trilogia espositiva al TAXISPALAIS che affronta le questioni dell'aggregazione sociale. Quale può essere il contributo dei linguaggi artistici a una discussione e a una vita più appropriata dei discorsi sulle appartenenze multiple e sulla molteplicità in Europa occidentale? I capitoli sono curati in diverse costellazioni.
Foto dell'evento
Diritti di immagine: (C) Innsbrucktermine.at
Categorie: Ausstellung | Events | Kultur
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