die Wissen 2023

Guardiamo alla grammatica tedesca con i suoi tre articoli, singolare e plurale: "das Wissen", dice, in realtà e secondo Duden possibile solo al singolare, suggerendo un canone neutro. Un canone che distingue ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Qualcosa che deve essere imparato, forse anche a memoria, e che può essere riprodotto quando viene richiesto. Le persone con affiliazioni multiple, desideri e orizzonti plurali di esperienza sanno molto di più; incarnano e vivono la conoscenza di situazioni e contesti diversi. Possono sentirsi molteplici allo stesso tempo e hanno continuamente (dovuto) sperimentare quanto la conoscenza sia legata al luogo e al contesto. Il fatto che alla domanda su cosa sia giusto o sbagliato non si possa rispondere allo stesso modo ovunque, con ogni persona e in ogni momento è la loro esperienza vissuta. Le conoscenze si manifestano fisicamente. Sono inscritte, a volte concilianti, a volte antagoniste, ma sempre presenti.
i saperi sono la seconda parte della trilogia TAXISPALAIS, dopo Gurbette Kalmak / Staying in the Stranger, su questioni di coesistenza e su come possiamo pensare e praticare in modo più adeguato i discorsi di appartenenza multipla in Europa occidentale, creati da artisti che lavorano con questi saperi e li condividono attraverso la loro arte.
Nooshin Askari, Hiwa K, Michelle & Noel Keserwany, Elif Saydam, Vina Yun con Moshtari Hilal
A cura di Setareh Shahbazi e Nina Tabassomi